Copyright © Dean Lucas, 2013

Ancora una recensione col massimo dei voti!

In questo primo libro, ci sono davvero molti personaggi che incontriamo e che impariamo a collocare, anche se i principali sono quelli di cui abbiamo parlato; tutto è attraversato da un’atmosfera “magica”, mistica, sovrannaturale, affascinante perché ci fa tornare indietro di millenni, a personaggi davvero lontanissimi da noi, che – come ho detto all’inizio – affondano le loro radici nella Genesi biblica, alla creazione della prima coppia umana, al loro appropriarsi indebitamente della conoscenza del bene e del male. 

È un libro in cui ci sono davvero tutti gli ingredienti per farne prima ancora che un fantasy, un racconto di gesta epiche (mi son ritrovata speso a pensare a poemi come l’Iliade), di guerra e di battaglie, di amori, tradimenti, sangue, gelosie tra fratelli, visioni divine, profetiche, rapporti tra l’uomo e il divino, quest’ultimo inaccessibile da una parte ma dall’altra a volte così vicino alla sfera terrena da confondersi con essa, per quanto riguarda l’ambito dei sentimenti, dei desideri di vendetta e rivalsa. 

Aegyptiaca non sembra affatto l’opera di uno scrittore esordiente, tutt’altro.

E’ scritta con un linguaggio accuratissimo, assolutamente idoneo al contesto e ai fatti narrati, solenne ma senza per questo mai essere pesante, anzi scorrevole proprio perché preciso e con uso sapiente dei termini adoperati, che afferiscono alla civiltà antica. 

I personaggi principali sono ben tratteggiati, impariamo a conoscerne l’anima, i pensieri, le paure ed è facile “affezionarsi” e partecipare alle loro avventure, alle loro sofferenze come alle loro piccole vittorie

Ognuno di essi ha il suo spazio, le sue “piccole” prove di coraggio da superare, raccontate con molta vivacità, dinamismo, con attenzione ai dettagli, tanto da sembrare di essere con loro mentre combattono con i propri acerrimi nemici, contro i malvagi. 

La stessa divina Sfinge ci appare spesso come una semplice donna, consapevole sì della propria natura ma anche desiderosa di vivere intensamente quelle emozioni forti e travolgenti che, nel bene e nel male, fanno degli esseri umani degli esseri vivi, forse un po’ volubili e sciocchi, ma in un certo qual modo privilegiati più degli dèi stessi, in quanto almeno gli umani possono vivere fino in fondo tutta una gamma di emozioni, anche le “peggiori”, che danno un significato particolare ed unico alla loro vita, che le divinità, nella loro imperturbabilità, non potranno mai sentire davvero. 

Nonostante questa differenza tra uomo e dèi, questi ultimi ci appaiono comunque – come accennavo sopra –  degli essere capricciosi, testardi, avidi di potere, violenti e contro di essi i nostri eroi avranno del filo da torcere. 

Cosa ne sarà della dolce Deplhi, destinata ad essere la “Stele dei sogni”, colei che, senza che l’abbia scelto, nasconde sul proprio corpo terribili profezie? Riuscirà ad essere felice amando ed essendo riamata dal suo coraggioso guerriero Sargon? 

Tary e Gavri’el si ricongiungeranno e si ritroveranno innamorati, dopo aver vissuto le esperienze più drammatiche e a volte anche brutali, che mai avrebbero creduto di dover affrontare? 

Aegyptiaca è un libro che mi ha piacevolmente stupita perché scritto in modo magistrale, non riesco a trovarvi neanche un difetto; la sua lettura mi ha incantata e rapita, l’Autore è stato bravissimo nel riuscire a trasmetterci con vividezza ogni scena, ogni parola, ogni emozione, lasciandoci immergere nella drammaticità di certe situazioni, nella dolcezza commovente di altre, nella simpatia e nell’ironia di altre ancora (mirabile il personaggio del nano Babu, intelligente, a modo suo saggio, buffo e con una gran fame), il tutto in un crescendo di tensione narrativa che mette il lettore in condizione di continuare la lettura con sempre più interesse, per risolvere, insieme ai suoi eroi, nuovi “oracoli”, nuove profezie, nuove battaglie, affinchè ancora una volta l’uomo possa dimostrare alle divinità capricciose il suo coraggio e il suo desiderio di agire prendendo in mano il proprio destino e andando incontro ad esso senza paura (o quanto meno vincendola…!). 

Bellissimo, consigliato assolutamente. 

 
5/5
Recensione completa QUI
Ringrazio l’Autore, Dean Lucas, per avermi dato la possibilità di leggerlo e resto in trepidante attesa del seguito!!

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